Quanti di voi hanno mai sentito parlare del quartiere di Água Santa a Rio de Janeiro? Non è certo tra i luoghi più conosciuti della città. Eppure è un piccolo angolo dove si sono intrecciate tante storie.
Siamo nella zona nord di Rio de Janeiro e Água Santa è un piccolo bairro di neanche 10.000 abitanti schiacciato tra la zona di Méier e le montagne della Tijuca protette dall’omonimo parco nazionale. L’asfalto della Linha Amarela lo divide in due parti e, con uno dei tunnel più lunghi di Rio de Janeiro, lo collega alla zona ovest.
Água Santa: nome e storia del quartiere
Tante storie, dicevo. La più bella è legata proprio al nome del quartiere. Nell’Ottocento qui non c’era molto: foresta, qualche fattoria e un quilombo. I quilombos sono i gruppi di afro-brasiliani che fuggivano dalla schiavitù nei campi coltivati e si univano in comunità autonome nelle foresta. Ce n’erano tanti sparsi per il paese e tanti ce ne sono ancora, poiché la Costituzione del Brasile li riconosce e li tutela. Ebbene da queste parti c’era un quilombo. Per questo la montagna che domina il quartiere si chiama Serra dos Pretos-Forros.
Su queste alture, immersi nella foresta, si sono rifugiati tanti schiavi neri alforriados (“liberti”) o fuggitivi. E fondarono un quilombo.
In un lontano giorno del 1888 Domingos Camões, uno di questi alforriados, scoprì una sorgente d’acqua (casualità: è lo stesso anno in cui in Brasile viene ufficialmente abolita la schiavitù). Secondo l’opinione di molti, quest’acqua aveva contribuito ad alcune guarigioni e possedeva qualità benefiche. Nel 1909, lo stesso Camões ebbe l’idea di procedere al suo imbottigliamento in damigiane da cinque litri e alla vendita porta a porta. Nacque così la seconda impresa di acque minerali dello stato di Rio de Janeiro. Nel 1914 un gruppo di immigrati portoghesi fondò la Águas Santa Cruz Ltda che, dopo aver rilevato l’attività, avviò lo sfruttamento commerciale della sorgente. Ancora oggi qui vengono imbottigliati circa 60.000 litri di acqua al giorno.
A partire da allora la zona cominciò ad essere lottizzata ed edificata. In prossimità della sorgente nacque un parco lussureggiante, che intorno al 1940 era tra i più frequentati della città. Oggi Água Santa è un quartiere residenziale di classe medio-bassa (comunque tra i più sviluppati della zona nord), con piccoli condomini, palazzine e alcune favelas sorte negli anni Novanta come il Morro do 18 e il Morro da Família.
Un’altra delle storie del quartiere è quella della grande musicista Elza Soares. Elza proviene da una famiglia molto povera ed è cresciuta tra le strade di Água Santa. Strade che in molti casi portano impressa la memoria degli schiavi che qui riconquistarono la libertà. Il segno di Água Santa è rimasto indelebile nella storia artistica di Elza Soares.
Altre storie del quartiere sono quelle del carcere Ary Franco e del Várzea Country Clube, che per molti anni è stato uno dei principali circoli sportivo-ricreativi della zona nord di Rio de Janeiro, e quelle dalla Fraternidade Fiat Lux una strana comunità mistica spiritualista dal sapore himalayano che proprio qui, dentro una piramide, ha la sua sede principale.
Água Santa, insomma, ha tanto da raccontare.
A me piace immaginare la scena in cui l’ex schiavo Camões, girando per la foresta, si trova davanti alla sorgente. Il suo stupore e la sua intuizione.
Come arrivare e cosa fare ad Água Santa
Difficilmente vi troverete a passare ad Água Santa. Per lo meno finché il progetto per la valorizzazione e la riapertura al pubblico del parco delle acque minerali non sarà approvato. C’è infatti una richiesta per inserire il parco nella lista dei patrimoni culturali di Rio de Janeiro, riforestandolo e recuperandone gli edifici dal sapore antico e le testimonianze lasciate dagli schiavi e dai quilombolas.
Se siete a Rio de Janeiro, per arrivare ad Água Santa potrete servirvi della stazione ferroviaria Engenho de Dentro. La principale arteria stradale è invece la Linha Amarela. Come in tutte le zone non turistiche di Rio de Janeiro si consiglia sempre la massima prudenza.
Lascia il tuo commento