Con un samba-enredo spettacolare che vibra in petto e si chiama “Na Madureira moderníssima, hei sempre de ouvir cantar uma Sabiá”, la Portela omaggerà al Sambódromo una delle voci più belle e dei cuori più grandi che la musica brasiliana abbia mai conosciuto.
A 35 anni dalla sua dipartita, Clara Nunes sarà infatti la protagonista della sfilata della Portela per il Carnevale di Rio de Janeiro 2019.
La cantante originaria del Minas Gerais aveva un rapporto speciale con la scuola di Madureira (profonda Zona Nord di Rio de Janeiro). La Portela e gli abitanti di questo quartiere rappresentavano ai suoi occhi l’anima multiforme e multicolore del Brasile.
La brasilianità che cercava Clara Nunes (e che mi ha fatto innamorare del paese verde-oro) è il risultato della continua mescolanza di tante storie e culture diverse. A Madureira questa brasilianità, oggi attaccata da una società che troppo spesso spinge all’egoismo e tende alla chiusura più rozza verso ogni forma di diversità, ha sempre avuto uno dei luoghi di maggiore espressione.
A Madureira i culti afro-brasiliani si sono fusi alla perfezione con la cultura dell’interno del Brasile e Clara Nunes, che arrivava a Rio de Janeiro proprio da quell’interior, qui ha potuto respirare l’aria delle radici e, allo stesso tempo, riempirsi l’anima con la bellezza di ciò che è diverso da noi e arriva da lontano.
Madureira è stato un punto di svolta cruciale della crescita artistica e personale di Clara Nunes. In quest’angolo suburbano di Rio, la cantante si è avvicinata a quel Brasile che ha i colori del continente africano. Qui la ricordano a piedi nudi, vestita di bianco, danzante, ad evocare gli orixás nei terreiros più umili, che sanno di terra battuta. Qui la ricordano in sfilata tra le folle festanti del samba. Qui, a squarciagola, ne cantano tutti i brani che hanno unito tanti mondi diversi, tutti brasiliani, in un un’unica voce, calda e universale.
Qui, ancora una volta, Clara Nunes sarà con la Portela na avenida a dire al mondo che il Brasile, come Madureira, è plurale, nero, bianco, mestiço e ama sambare con i talloni liberi.




Lascia il tuo commento