Note carioca

“I’m alive”: la foresta di Tijuca che dà vita a Rio de Janeiro

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I'm Alive": racconto per immagini.
Un brano dedicato alla foresta di Tijuca in occasione della Giornata della Terra 2014 da Rainforest Alliance: con la partecipazione di grandi artisti brasiliani.

Nel cuore di Rio de Janeiro, un polmone verde alimenta la vita di un’intera città, di un’intera regione. I suoi alberi come alveoli, i suoi ruscelli, i suoi percorsi, come bronchi che si diramano per quasi quattromila ettari. È una foresta. Una foresta che ricopre, come un tappeto, l’ossatura montuosa della cidade maravilhosa.

Una foresta il cui nome deriva dalla lingua degli indios tupi, popolo che viveva da queste parti nei secoli della “scoperta”, e significa “acqua sporca”, ty (“acqua”) e îuk (“sporca”). In realtà l’origine del nome non si deve alla poca limpidezza dell’acqua ma piuttosto alla vegetazione ricca di mangrovie. È la foresta di Tijuca, la quarta foresta urbana più grande del Brasile, la riserva di ossigeno di Rio de Janeiro e un pezzo importante dell’omonimo parco nazionale.

I'm Alive (Tijuca sessions)
“I’m Alive (Tijuca sessions)” – Artisti vari per Rainforest Alliance (2014).

Il 22 aprile è il giorno in cui fu scoperto il Brasile, ma è anche il giorno per celebrare la Terra. Lo è dal 1970 ed è stato istituito dal senatore e attivista ambientalista statunitense Gaylord Nelson. Quest’anno l’organizzazione Rainforest Alliance, da sempre impegnata per la protezione e la salvaguardia delle foreste, ha voluto celebrare la Giornata della Terra in Brasile, proprio nella foresta di Tijuca. La celebrazione è avvenuta anche grazie alla partecipazione di nomi importanti del panorama musicale brasiliano che, sotto la guida del produttore Andres Levin, hanno cantato e registrato il brano “I’m Alive (Floresta da Tijuca Sessions)” immersi tra gli alberi imponenti e i ruscelli della foresta.

Caetano Veloso nel video di "I'm Alive""
Caetano Veloso nel video di “I’m Alive””

Il brano è una rivisitazione del celebre “Nine Out of Ten”, inserito nell’album “Transa” di Caetano Veloso. Ovviamente, è rimasta viva la linea melodica, mentre il testo è stato totalmente riscritto dallo stesso Caetano Veloso, da Criolo, Emicida, Lenine e Pretinho da Serrinha. L’unica parte intatta del testo è il ritornello, un mantra di speranza:

“I’m alive and vivo, muito vivo vivo.
Feel the sound of music banging in my belly”.

Oltre agli artisti citati, hanno preso parte al progetto anche Rogê, Sistah Mo Respect, Ana Costa, Tom Veloso, José Vitor Ibarra Ramos, Julia Mestre e Jorge Drexler. Interessante anche la partecipazione di una supermodella come Gisele Bündchen che legge il monologo di apertura che pone interrogativi su cosa ognuno di noi può fare per la salvaguardia dell’ambiente. Il brano fa infatti parte di un progetto di Rainforest Alliance per sensibilizzare le persone ad un maggior rispetto per l’ambiente.

Con questa splendida canzone, accompagnata da un video sensazionale, la nostra rubrica Note Carioca vi saluta e vi dà appuntamento a settembre con l’invito che l’estate possa essere per tutti noi un momento di spensieratezza, consapevolezza e sintonia con l’ambiente. Até mais!

Racconto scritto a quattro mani da Pietro Scaramuzzo e Simone Apollo per la rubrica Note Carioca.

Pietro Scaramuzzo

Tra i più autorevoli esperti di musica brasiliana in Italia. È il fondatore di Nabocadopovo, progetto culturale per la diffusione della musica e della cultura brasiliana.

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