La Vila Isabel si è preparata molto bene per questo Carnevale. È una scuola in salute, perfezionista. Leggendo l’enredo e ascoltando il samba-enredo, appaiono chiarissime le possibilità di vittoria della scuola azzurra e bianca.
L’enredo elaborato dal carnavalesco Paulo Barros promette una sfilata spettacolare, con carri allegorici capaci di impressionare con artifici avveniristici.
Il Carnevale di Rio de Janeiro ci ha abituato a queste cose e una storia come quella scelta dalla Vila Isabel, che è stata campione l’ultima volta nel 2013, dà tutta la sensazione di rispondere pienamente alle attese.
La sfilata parla del futuro e della direzione che l’umanità sta prendendo rispetto alle tecnologie. Prima di interrogarsi sul futuro, tuttavia, la Vila Isabel racconterà le invenzioni più importanti della storia, quelle che hanno cambiato definitivamente il destino dell’essere umano. E lo farà al ritmo del delizioso samba-enredo “Corra que o futuro vem aí!”.
e conhecer o que virá,
mergulhe fundo, o passado é a fonte.
Quem nunca foi, jamais será”..
Si partirà con il fuoco e la luce. Si proseguirà con la ruota e con le meraviglie del linguaggio e della scrittura. Si mostreranno le arti del suono e l’immagine. Si parlerà della bussola, del viaggio e dei trasporti. L’ultima parte della sfilata sarà dedicata a immaginare il futuro. Un futuro che la Vila Isabel immagina sostenibile, rispettoso dell’ambiente e di ogni creatura vivente.
Insomma, la Vila Isabel porta avanti un discorso sano: senza radici, senza memoria, non si va da nessuna parte. Per costruire il futuro, un futuro migliore, occorre sempre capire il passato.




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