Non sono mai stato un grande apprezzatore della Mocidade Independente de Padre Miguel. Anche per questo Carnevale di Rio de Janeiro, la scuola verde-bianca della zona nord non mi convince affatto.
Partiamo dall’enredo.
È un improbabile tentativo di fusione della cultura e della storia indiana con quelle del Brasile. Sinceramente mi pare un po’ forzato come confronto.
Il tutto parte dalle navi portoghesi che approdano sulla costa brasiliana durante la navigazione verso l’India. Da qui, l’enredo si sviluppa e si arriva a parlare delle spezie nella cucina brasiliana, della religione induista che viene avvicinata alla cosmologia dei popoli indigeni brasiliani.
em Nova Deli ou no céu tupiniquim
ronca na pele do tambor da eternidade
o amor da Mocidade, sem início, meio e fim!”.
Ciliegina sulla torta (si fa per dire) il fiume Gange, che viene avvicinato ad un altro fiume, quello di gennaio… Insomma, il carnavalesco della scuola dovrebbe spiegare cosa hanno a che vedere il Gange con Rio de Janeiro?
Non voglio fare il pignolo, però dietro alla creazione di un enredo di carnevale, c’è un lungo lavoro di ricerca, anche bibliografica. Le scuole di samba devono presentare una documentazione accurata con tanto di riferimenti scientifici.
La trama tessuta dalla Mocidade mi pare molto debole.
Sì, il samba-enredo è orecchiabile ma non è niente di eclatante. Anch’esso è una mistura di stili che non si amalgamano in modo armonioso.
Ciò non toglie che le allegorie saranno comunque spettacolari e che la sfilata possa essere avvincente: la Mocidade è pur sempre una delle più importanti scuole di samba di Rio.
Stiamo a vedere cosa diranno i giudici del Sambódromo.




Lascia il tuo commento