Oltre ad essere una storia intensa e conosciuti da pochi, l’enredo della Portela del Carnevale di Rio de Janeiro 2018 si presta perfettamente alla rappresentazione carnevalesca. Quando contenuti di spessore e ritmo si coniugano, la qualità della sfilata è garantita.
La Portela decide di narrare la triste vicenda degli ebrei che, perseguitati in Portogallo, nel diciassettesimo secolo presero la via del mare per arrivare in Brasile e sbarcare precisamente sulla costa del Pernambuco, prospera fetta di terra allora sotto il dominio degli olandesi che ricevevano volentieri chi voleva emigrare e lavorare per rifarsi una vita.
Quando però la zona venne riconquistata dall’esercito portoghese, la comunità ebraica si trovò nuovamente in pericolo e venne espulsa.
La via prescelta fu di nuovo quella del mare.
no doce do meu agreste, querendo se lambuzar.
Oi o mar, maré de saudade, oi o mar
pedindo paz a Javé, perseguido na fé
o imigrante veio trabaiá.
Oh, saudade que vai na maré
passa o tempo e não passa a dor
e um dia Pernambuco o português reconquistou”.
Gli ebrei portoghesi, anzi gli ebrei brasiliani, si diressero alcuni verso l’Europa, altri verso il Caribe, affrontando oltre al mare le bande di pirati che affliggevano quelle latitudini. Altri ancora si diressero ancora più a nord e, finalmente, il 7 settembre del 1654 approdarono in quella che allora era conosciuta come Nuova Amsterdam e che oggi tutti chiamano New York.
Era un esiguo gruppo composto da ventitré ebrei che, partiti da Recife, rappresentarono il primo nucleo della grande comunità ebraica statunitense. Un gruppo di poche persone che significherà tanto per lo sviluppo della cultura del paese nordamericano e della sua città più famosa.
L’episodio di tanti secoli fa è oggi scolpito nel marmo sul piedistallo della Statua della Libertà.
Una storia di persecuzione, fuga e riscatto, quella recuperata e raccontata dalla Portela. Una storia resa nuovamente viva in un periodo in cui di gente che scappa da fame e violazione dei diritti umani ce n’è tanta in giro per il mondo. Un pezzo di storia che lega Brasile e Stati Uniti.
Complimenti alla Portela che, oltretutto, propone un samba-enredo veramente gradevole.




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