Aaaaah! Quella funivia a Rio de Janeiro sospesa tra cielo, mare e montagna…
Nell’immaginario collettivo, la funivia per il Pan di Zucchero che sale come un funambolo davanti agli occhi di tutta la città, è uno dei simboli di Rio. Forse è un’icona dell’intero Brasile, la funivia del Pan di Zucchero.
E merita di esserlo perché l’esperienza di salire sul Pan di Zucchero, è una delle più belle cose da fare a Rio, qualcosa di cui vi porterete il ricordo appresso per tutta la vita. Un’escursione di un paio d’ore che regala un’emozione indelebile.
Tutto inizia quando in autobus, taxi o bicicletta arriverete nel carinissimo quartiere di Urca. Dopo una carrellata di edifici storici che ospitano università e scuole militari, arriverete nella vivace Praça General Tibúrcio. Potrete ammirare il monumento a Chopin, affacciarvi sulla suggestiva Praia Vermelha incastonata tra le montagne o alzare lo sguardo per veder passare sopra di voi il bondinho, cioè la funivia del Pan di Zucchero.
Da questa piazza, infatti, si parte per salire sulla mitica montagna di Rio de Janeiro.
Una volta acquistato il biglietto, il cuore inizia a battere più veloce.
Prenderete posto in cabina (se ci riuscite, vi consiglio di mettervi sul lato frontale vicino ai vetri: godrete di uno spettacolo incredibile) e partirete per la stazione intermedia del Morro da Urca a circa 220 metri di altitudine.
Giusto il tempo di vedere le antiche vetture, bere qualcosa (se volete risparmiare comprate da bere prima di salire), girare per i negozi, scattare qualche foto, chiedere informazioni per un eventuale giro in elicottero (qui c’è un simpatico eliporto da cui, volendo, ci si può imbarcare per sorvolare Rio de Janeiro) e vi avvierete sulla seconda funivia quella che a 36 km orari vi porterà in vetta ai 396 metri del Pan di Zucchero.
Vedere la montagna avvicinarsi velocemente è meraviglioso. Quella roccia, quel verde, quelle forme… Viene da chiedersi: “Com’è possibile?”. Quest’opera tanto complessa è entrata in funzione nel 1912 grazie al sogno avveniristico di un ingegnere di nome Augusto Ferreira Ramos e ancora oggi arrivare sul Pan di Zucchero è come un miracolo.
Una volta su, probabilmente farete un gran malloppo di foto ricordo con sorrisi e paesaggi da cartolina su Rio de Janeiro: il Centro, l’aeroporto Santos Dumont, Flamengo e Botafogo, il Cristo Redentor, Praia Vermelha, Copacabana e tanto ancora. Portatevi una penna per lasciare il vostro segno su un apposito cartellone appeso lì perché chiunque possa piantare la propria “bandiera” su questo gioiello della geologia.
Soprattutto però ritagliatevi un vostro momento, spaziate con lo sguardo e pensate a quanta bellezza c’è sotto di voi, nella vita di ogni giorno. Sospirate e riflettete sulle cose che, invece di apprezzare, ci sfuggono. Sentitevi grati verso il mondo, quando salirete sul Pan di Zucchero: forse questa è la cosa più importante ed è inclusa nel prezzo del biglietto.
Come incluso è il tramonto che, se avrete calcolato bene gli orari, vi si spalancherà agli occhi: osservare la sera impadronirsi di Rio, colorarla prima di rosso per poi ammorbidirla con la fragranza del rosa e l’intensità del blu. Osservare milioni di luci che si accendono e si muovono. Quale altro spettacolo può darvi tanto?
Quando avrete deciso che la visita può terminare, dovrete compiere il tragitto in senso inverso (mi raccomando, tenete il biglietto perché ve lo chiederanno anche per scendere). Di nuovo giù per il Morro da Urca fino alla Praia Vermelha.
Incrocerete gli sguardi di chi sta per salire, vi volterete verso l’alto e vedrete la funivia che, incessante, continua a fare su e giù per offrire ai suoi passeggeri un assaggio di infinito.
Informazioni per la visita
Per tutte le informazioni sul Pan di Zucchero visitate questa pagina. Se vuoi evitare la fila e acquistare i biglietti online, qui trovi tutte le informazioni.
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