Le stelle, le onde, le voci, la sabbia, gli altoparlanti, le luci, i fuochi. Capodanno, Rio de Janeiro.
Una nuova decade è iniziata. L’energia è quella di sempre, cioè quella che ci avvolge quando l’ultimo numero dei quattro che compongono il tanto importante anno domini inesorabilmente deve cambiare. Questa volta, tuttavia, il rituale è amplificato perché i numeri a cambiare sono due..
L’energia di Rio de Janeiro è sempre lì, generosa e piena di vita. Ci fa chiedere quando è che abbiamo deciso di non essere più noi stessi, di abbandonare i nostri sogni, di non crederci più. Lancia un campanello d’allarme: la vita è qui, è ora. A Copacabana o in qualsiasi piazza, bar o salotto. Ieri è stato ieri, domani chissà. Importante, vitale, è mantenere le speranze. Rinnovarle. Farlo insieme a chi è importante e lo è tutti i giorni o magari per una notte soltanto.
La grande forza del Capodanno di Rio de Janeiro non sta solo nella bellezza del paesaggio o nel clima fantastico.
Sta nel sentirsi dall’altro lato del mondo o nell’immaginare di esserlo, sta nella spontaneità, nella semplicità del bianco dei vestiti e nello stupore davanti ad uno spettacolo immenso. Nel reinventare la vita e renderla meno complicata perché, in fondo, dovrebbe essere solo una grande festa.
Buon anno a tutti, amici!
PS. Vi lascio come al solito ogni primo dell’anno con tre video da Copacabana girati la notte di Capodanno appena passata da gente qualunque…




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