Il cibo è uno dei tratti più distintivi di ogni cultura e la scuola di samba della Ilha do Governador, la União da Ilha, dedica la sua sfilata del 2018 del Carnevale di Rio de Janeiro a questo aspetto così importante della vita.
Lo fa, chiaramente, concentrandosi sulla cultura culinaria brasiliana. Disegnandone i profumi, i sapori e i colori e tracciandone la storia.
Una storia che si presta molto ad essere raccontata con il linguaggio del carnevale, poiché si tratta di una mistura di ingredienti e prodotti della terra provenienti da parecchi angoli del pianeta.
Fin dalle origini, i portoghesi e i popoli nativi hanno scambiato ricette e ingredienti. Una continua scoperta che porterà anche gli aromi africani e quelli asiatici a mescolarsi per dar vita al vasto panorama della cucina brasiliana.
na mistura, a herança dos meus ancestrais
bota água no feijão que o samba esquentou…
(ó,ô,ô,ô) na batida do tambor”.
La fantasia regna sovrana in questo ambiente e la cucina è un simbolo di unione di civiltà, di convivenza e di pace.
I nomi dei cibi e dei piatti tipici brasiliani, menzionati uno per uno dalla União da Ilha, rappresentano la “regionalità” e la fusione delle diverse componenti della società brasiliana: bolo folhado, pirão, mingau, macaxeira, feijoada, tapioca, bolinhos de farinha, moqueca, cuscuz, dendê, vatapá, acarajé, frango a passarinho, paçoca, quindim e tanto altro ancora. Ogni nome una radice diversa, un mondo diverso. Questa è una delle grandi ricchezze del Brasile.
Il samba-enredo della União da Ilha si chiama “Brasil bom de boca” ed è molto piacevole. La sfilata sarà senz’altro ricca come l’universo culinario che racconta. Bello!
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